NELLA LUCE SENZA LUCE

Liriche accorate sul prezioso dono della vista, inesausto recettore dell'anima, ergastolato da occhi... bendati.

C.E. Menna, Avellino, Settembre 1980

 

Dalla raccolta di liriche "NELLA LUCE SENZA LUCE"

 

TI VEDO CON L'ANIMA
 
Occhi pensosi ed inquieti,
stasera ti vedo con l'anima.
Credevo d'essere sola
bandita nell'isola vuota
tra scogli di sguardi curiosi
ed amavo ed odiavo la notte
che spegne i colori alle cose...
Vestivo il mio buio d'inerte dolore...
Il mio cielo incolore offuscavo
con nubi di volti scostanti
e ogni lacrima mia
salavo dell'altrui indifferenza...
Così obliavo
che pur alle vive pupille
è noto il silente apparir del dolore
e il riso sgarbato d'occulte amarezze.
Invece la bocca sfuggente del fato
di te mi ha narrato e accesa mi ha detto
d'un modo diverso di essere soli.
Per questo ti parlo
e ti tendo la mano...
Se tu vuoi noi andremo congiunti
per un breve snodarsi di via:
pur anche la sera più mesta
può avere un profumo sottile,
un profilo di fiaba,
se insieme vissuta.
Incontro di vita,
ti amo... vedo il volto tuo vero...

e ti sono vicina.