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“CANZONE DELL’ANIMA”
Al
primo riso,
un elfo sognatore mi diede in dono
un cesto di parole e mi cantò:
“Fa’ che ogni giorno dal tuo scrigno
nascan rime d’alloro.
Ogni parola sia pennel d’arcobaleno,
tornita gemma, volo di farfalla.
Cogli dal sentier dell’anima
i cento volti dei cirri,
le bizze d’un ponentino
che accarezza,
maliardo e traditore
il pesco in fiore”.
Così, vestita di fiordaliso,
con penna di colibrì
e inchiostro di mare nero
dono, qual foglie al vento
i versi miei su cui fermo
rubin d’amore, opal d’incontri,
onice d’addii.
Io son la poesia,
l’occhio tuo che legge,
la mano tua che scrive.
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