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“CON
LEGGIADRO INCHINO”
Sul ciliegio
ricco di mielati rubini,
un uccellin ciarliero
scioglie gorgheggi e trilli
e pause d’attesa.
Dove il prato ingordo
beve primaveril rugiada
ed il giardino odora
d’esotiche essenze,
una fanciulla
dagli occhi d’ebano
colmi del primo incontro
e la bruna chioma,
con orientale vezzo
gemmata dai riflessi
d’oro rosso e perla
del crisantemo,
avvolta nella magia del chimono
e dell’aroma del the,
varca il suo svegliarsi
donna.
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