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“DAMA
CON VENTAGLIO”
Oltre gli stretti
occhi
del turrito castello,
da cui furtivo entrava
raggio d’or di sole,
lontano,
quasi fuggendo dal roccioso colle,
ruggiva il mare.
Onda su onda,
come a donarmi ancor
l’ultimo sguardo,
parea restar fermo all’orizzonte
il velier su cui l’amore mio partì
per liberare la sconsacrata terra.
Or ho gli occhi pieni di malinconia,
di sogni, d’illusioni e di desii
e nella cella, ornata di gioielli,
ho il pianto di un sogno
intravisto solo dal balcone.
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