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“TRISTE IL CUOR
MIO”
Di dama
m’han vestita
per recitare fiabe.
Invece donna nacqui per te:
con magici pennelli
decorai la mia pelle
e col liquor del melograno
queste labbra ardenti
che con baci t’offrii.
Ero il sorriso della vita,
la poesia del primo incontro,
il languor del primo bacio.
Tu mi desti corona di stelle.
Nell’attimo fuggente poi, m’offristi
di rose vago canestro.
Indi…Andasti dicendo “Torno”
e quelle rose son divenute spine.
Andasti e mi vestii di nebbia,
i miei capelli bagnai di neve
e gli occhi miei di pioggia.
Sol questa voce che tace e urla
è vento, è furia di tempesta,
è il mio chiamare te per non morire.
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